Cerca nel blog

venerdì 6 marzo 2015

Verbale della riunione del Gruppo Promotore del Patto Città Consapevole del 5 marzo 2015



Verbale della riunione del
Gruppo Promotore del
Patto Città Consapevole
del 5 marzo 2015

Presenti: Anna Ruocco, Erika De Dea, Sergio Piovesan, Alberto Madricardo, Lorenzo Pesola, Francesco Macaluso, Alberto Madricardo, Guia Varotto, Maria Teresa Sega, Alberta Boccato

Viene illustrata la natura e l'attività del Patto ai due esponenti di “Poveglia per tutti”, e segnalata la disponibilità della sala alla Scoléta nei giorni di martedì e giovedì in accordo con la Municipalità.
Viene proposto di organizzare degli incontri nell'ambito del Laboratorio, di cui viene spiegata la funzione. L'obiettivo è quello di esporre le proprie esperienze e di creare sinergie con chi opera all'interno di un dato ambito per promuovere progetti comuni.
Si sottolinea che una delle difficoltà è costituita dall'attaccamento al ruolo, si tratterebbe di trovare un metodo che permettesse di superare la tendenza al protagonismo in vista di un ampio confronto.
Nel tentativo di creare sinergie si è visto che si parlano dialetti diversi, per questo il Laboratorio cerca di trovare un humus comune dove iniziare a dialogare.
Può servire a stimolare la partecipazione di più gruppi o associazioni la proposta di un progetto già definito di massima, evitando incontri per stabilire le regole del processo, come è stato fatto nel caso di Gatarigole.
Si vedono temi possibili da prendere in considerazione quali il problema della laguna, un bilancio del Carnevale, Venezia turistica.
L'arch. Pesola dichiara la disponibilità a una discussione su due temi, e precisamente: la laguna come difesa dell'ecosistema e la difesa del bene pubblico, e auspica la costituzione di una coordinazione permanente dei gruppi che operano nel settore. Il tema Venezia e la laguna può coinvolgere varie associazioni e interessi al fine di capire qual è il rapporto tra Venezia e la sua laguna.
Si sottolinea l'importanza di gestire in comune uno spazio pubblico (la Scoléta).
M.Teresa Sega esprime la sua esigenza di stimolare una riflessione sul Carnevale grande evento e sui flussi turistici, dato che il Comune ha finanziato il  carnevale per promuovere ancora più turismo. Il Carnevale risulta ormai artificioso, non nasce più dalla vitalità della città, ma risulta un'attività commerciale dannosa. Si sottolinea il fatto che ogni grande evento deve essere integrato nel tessuto cittadino. Si propone di effettuare un incontro invitando anche le associazioni che si occupano di organizzare il Carnevale prendendo in esame l'evoluzione del Carnevale, la sua falsificazione e i risvolti economici. Si invierà lettera di invito ai comitati di quartiere e ad altri soggetti interessati da individuare.
Si ritorna alla possibile partecipazione di “Poveglia per tutti”, aggiungendo come tema da trattare nel Laboratorio “I beni comuni”, creando un momento di definizione, uno di descrizione delle esperienze, e uno di sintesi che portino a una conclusione, a una progettazione comune.
Francesco Macaluso propone di coinvolgere anche soggetti della terraferma che guardino l'acqua” (es. Salsola).
Si predisporrà un elenco di soggetti che possono essere coinvolti, prevedendo un incontro in aprile per programmare degli interventi in ottobre.
L'arch. Pesola propone come tema “Come realizzare l'art. 118*”, vale a dire come realizzare la sussidiarietà orizzontale, invitando a fare proposte in base all'esperienza, superando la frammentarietà.
Il 19 marzo l'incontro ha come tematica il disagio cittadino. Il successivo incontro si terrà il 16 aprile.
Anna Ruocco contatterà Gatarigole per definire il loro intervento in merito a
1) laboratorio sui giovani a Venezia,
2) ricreare l'attività in campo, che dovrebbero avere luogo in maggio.
Ci dovrebbe essere un preventivo momento di confronto e di illustrazione, che era previsto per il 30 aprile. Serve conferma.








* Art. 118
Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni salvo che, per assicurarne l'esercizio unitario, siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza.
I Comuni, le Province e le Città metropolitane sono titolari di funzioni amministrative proprie e di quelle conferite con legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze.
La legge statale disciplina forme di coordinamento fra Stato e Regioni nelle materie di cui alle lettere b) e h) del secondo comma dell'articolo 117, e disciplina inoltre forme di intesa e coordinamento nella materia della tutela dei beni culturali.
Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà.

Nessun commento:

Posta un commento